Cultura e Animazione

Anche questo anno che nessuno avrebbe potuto immaginare sta finendo e anche quest'anno è arrivato il Natale.

Sì, tutto è cambiato e raggiungere la meta, qualsiasi meta, ci sembra più difficile. Anche il nostro Centro estivo non potrà essere quello di tutti gli anni: non si potrà giocare in grandi gruppi di ragazzini e ragazzine, non si potranno utilizzare molte attrezzature che erano in uso in passato...una corsa ad ostacoli? Forse un po’, ma forse anche un’occasione che ci rende più protagonisti delle nostre azioni. Già, perché se non si hanno i tanti supporti a cui ci siamo via via abituati, allora sì che dobbiamo tirare fuori il meglio di noi stessi. Adesso più che mai sono le nostre qualità umane e professionali a contare: ricominciamo a tentare di fare “tanto con poco”, come si faceva in fondo fino a non molti anni fa, ma con una coscienza differente, quella di chi fino a pochi mesi addietro era abituato ad avere altri mezzi a disposizione e ora che ha dovuto adattarsi in fretta a qualcosa di inatteso, sa di possedere un patrimonio antico e nuovo: la capacità di immaginare, di creare e soprattutto di desiderare e realizzare la relazione con chi ha vicino, con coloro di cui si prende cura.

Si, noi al Centro di una nuova stagione, per il desiderio di stare all'aperto, di recuperare tutte le corse e i giochi e le risate perse nei mesi che ci hanno costretti in casa, lontani gli uni dagli altri. Noi al Centro della nostra voglia di stare bene insieme e di riscoprire tutta la bellezza di questa nuova stagione.

Purtroppo è così, le scuole sono ancora chiuse, ma "INSIEME SI PUO' ": questo è il nome che le nostre maestre di Borgo Tanaro hanno dato alla scuola virtuale creata mediante una app. I bambini e le bambine si stanno iscrivendo, proprio come alla scuola vera, e mamme e papà imparano ad usarla aiutandosi tra loro: un vantaggio di questa situazione, perché senz'altro anche in futuro e nella normalità didattica, crescendo i loro bimbi useranno lezioni virtuali.

"Se non ci saran più giochi, che cosa resterà?". Così diceva, già nell'800, uno dei maggiori scrittori e pedagogisti dell'Occidente, Lev Nikolàevič Tolstòj. Quale migliore occasione del disorientamento creato da queste inattese giornate per tornare a giocare?

Anche se siamo in casa per il bene di tutti, la primavera si avvicina a grandi passi con il suo arcobaleno di colori e di certa speranza. Aiutiamola a venirci incontro facendo un disegno e appendendolo al balcone o alla finestra per aiutare anche chi passa a sentirsi più allegro.

Anche in questo marzo anomalo e disorientante, le donne sono protagoniste e noi vogliamo ricordare insieme questa data importante.