16 Novembre 2025
Un progetto che coltiva il riscatto attraverso il lavoro dei detenuti della Casa di Reclusione di Asti, coinvolti in un percorso di inserimento lavorativo.

Anche la cooperativa sociale La Strada sarà protagonista della nuova edizione del Bagna Cauda Day, la grande festa collettiva dedicata alla bagna cauda che animerà il territorio il 21, 22, 23 e il 28, 29 e 30 novembre e, successivamente, dal 29 gennaio al 1° febbraio. Grazie infatti al coinvolgimento dell’associazione Astigiani, La Strada parteciperà come “sponsor tecnico” di alcuni dei locali coinvolti, in particolare la Casa del Popolo – Santa Libera di Asti, fornendo l’aglio necessario alla preparazione del piatto simbolo della tradizione piemontese.

 

Da lunedì 17 novembre La Strada sarà inoltre al fianco proprio dell’associazione Astigiani nei giorni di consegna ai ristoratori degli iconici bavaglioli, mettendo a disposizione, per l’acquisto, il proprio aglio.

Ma non si tratta di un aglio qualsiasi, è lo “SbAglio”, coltivato nei terreni agricoli presenti all’interno della Casa di Reclusione di Asti, nell’ambito del progetto di inserimento lavorativo per detenuti che da anni rappresenta uno dei cardini dell’Area B della cooperativa La Strada, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione penitenziaria della Casa di Reclusione e allo “Sportello lavoro carcere” gestito dal consorzio Co.Al.A..

 

Essere parte del Bagna Cauda Day con il nostro progetto SbAglio è un modo per raccontare, attraverso un simbolo della nostra cultura gastronomica, una storia diversa, una storia fatta di seconde possibilità, lavoro dignitoso e riscatto”, afferma Barbara Rapetto, presidente de La Strada. “Per noi il lavoro non è mai solo produttività, ma è sempre un’occasione per rimettere insieme i pezzi di una vita, costruire competenze e riconoscere dignità. Anche partendo da una testa d’aglio”.

fonte lanuovaprovincia.it

Il progetto “SbAglio” coinvolge detenuti formati e competenti che, seguiti dagli operatori della cooperativa, da tecnici del settore e, da quest’anno, con la preziosa collaborazione dell’azienda agricola biologica Duipuvrun di Costigliole d’Asti, si occupano direttamente ed interamente della coltivazione di prodotti agricoli nei terreni della Casa di Reclusione. Un impegno che consente non solo di acquisire competenze e professionalità, ma anche di vivere esperienze relazionali e formative preziose in vista del futuro reinserimento nella società.

 

Scegliere di chiamare questo aglio “SbAglio” può sembrare solo un gioco di parole, ma è una presa di posizione chiara, vogliamo ribaltare la narrazione dell’errore, trasformandolo in un punto di ripartenza”, spiega Davide Gioda, coordinatore dell’Area B della cooperativa. “I detenuti coinvolti nel progetto mettono a disposizione il loro tempo e la loro professionalità per lavorare con cura e responsabilità. Ed è proprio grazie a questo lavoro che possiamo oggi partecipare al Bagna Cauda Day con un prodotto che profuma di territorio, ma anche di rinascita”.

Le relazioni che hanno reso possibile questa iniziativa sono nate all’interno del Tavolo Carcere, coordinato dal Garante delle persone private della libertà personale della città di Asti, Domenico Massano e di cui fanno parte tra le altre Effatà OdV, Casa di carità Arti e Mestieri, CSVAA, CPIA 1 Asti, I.I.S. G. Penna, Agar Teatro, ACLI Asti, CoAlA e La Strada. Uno spazio stabile di confronto tra istituzioni, terzo settore e volontariato da cui è maturata anche la collaborazione che oggi ha reso possibile “SbAglio”.